L’odio online è un’emergenza globale anche sui campi di gioco. La campagna “Odiare non è uno sport” si propone di monitorare e contrastare questo fenomeno.

Odiare non è uno sport, una campagna contro l’hate speech
L’odio online è un’emergenza globale anche sui campi di gioco. Anzi, sempre più spesso dagli spalti e sui social delle squadre l’hate speech avvelena le competizioni e il tifo, dove il razzismo usato come clava contro i giocatori si mescola con body shaming e misoginia nei confronti delle atlete. Lo ha certificato in occasione della giornata mondiale contro l’hate speech il 18 giugno a...