L’hate speech, questo sconosciuto

da | Apr 7, 2021 | Approfondimenti

In questo contributo, che fa parte dello Speciale Hate Speech sull’Enciclopedia Treccani e di cui qui vi proponiamo un abstract , Federico Faloppa introduce le principali questioni che riguardano il discorso d’odio e in particolare quelle relative alla sua difficile definizione.

L’hate speech è un tema complesso, che richiede un impegno costante e profondo per definirlo e comprenderne le varie articolazioni linguistiche -indagate nello speciale grazie al contributo di Raffaella Petrilli, la percezione che ne hanno le persone che ne vengono colpite, il quadro giuridico in cui collocarlo, le misure più efficaci per combatterlo.

È difficile da trovare una definizione esaustiva, completa, rigorosa che vada bene a tutte e tutti e a tutte. Tra i tentativi di definizione di hate speech citiamo quella nel dizionario online Treccani; quella contenuta nella Raccomandazione sull’hate speech del Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa n. 20 del 1997 e nella la Raccomandazione di politica generale n. 15 della Commissione contro il razzismo e l’intolleranza del Consiglio d’Europa (ECRI), del 21 marzo 2016.

Questo speciale vuole rispondere alle domande che sorgono sul tema della definizione dei discorsi d’odio sia dal punto delle strutture linguistiche, sia per quanto riguarda l’impatto cognitivo del discorso d’odio sulle sue vittime. Perché non si tratta “solo di parole”.
C’è poi il nodo dell’hate speech “intersezionale, su cui si interroga Barbara Giovanna Bello nel suo contributo allo speciale, dove auspica una sua trattazione sul terreno legislativo.

E poi -ne parla nello speciale Corrado Fumagalli con un articolo sulla controparola – il tema della contronarrazione, particolarmente efficace per combattere l’hate speech, e che, come l’aikido, permette di combattere l’avversario con le sue stesse parole.

Infine, la necessità di educare all’uso dei media, richiamata da Alessandra Vitullo nel suo contributo che approfondisce il tema dell’educazione digitale, che dovrebbe far parte di un progetto articolato di educazione linguistica, educazione civica, educazione alla cittadinanza inclusiva nelle scuole.