L’iniziativa del liceo Munari di Acerra

da | Dic 18, 2023 | News

 

La partecipazione dal basso nel contrasto al fenomeno dei discorsi d’odio è cruciale ed è iscritta nella missione stessa della Rete nazionale la volontà di promuovere tutte le buone pratiche, tanto più se nascono da giovani e studenti, a cui spetta un ruolo fondamentale nel cambiare il paradigma della comunicazione violenta, online e offline. Ci pare quindi interessante segnalare l’iniziativa che arriva dal liceo Munari di Acerra, in provincia di Napoli, dove gli studenti hanno scritto un’articolata proposta di legge regionale per il contrasto al linguaggio dell’odio sulle piattaforme social, che prevede tra le altre cose l’istituzione di un osservatorio regionale, sportelli territoriali per il monitoraggio e la raccolta delle segnalazioni, un glossario delle parole d’odio, uno strumento  interno all’ente regionale per il controllo e la verifica dell’uso del linguaggio in tutti gli atti legislativi e amministrativi e infine chiede alla Regione di farsi promotrice di una legge a livello nazionale.

Non si tratta solo di un’esercitazione scolastica, perché a gennaio potrebbe essere calendarizzata e portata all’esame del consiglio regionale campano. E’ almeno questa l’intenzione della consigliera regionale Vittoria Lettieri, originaria di Acerra, che aveva invitato i ragazzi a partecipare all’iniziativa “Ragazzi in aula”, dove viene simulato un consiglio regionale con protagonisti gli studenti. Per prepararsi all’appuntamento i ragazzi di diverse scuole sono stati invitati a proporre testi legislativi. Al Munari, sollecitati dalla preside Lea Vitolo, sono stati poi i ragazzi stessi, una quarantina, suddivisi nella IV e V A e coordinati dai professori Rossella Montano e Pietro Napolitano, a scegliere il tema, molto sentito, dell’hate speech, mettendo poi a frutto gli studi di diritto previsti dal loro indirizzo. Il testo elaborato è stato ritenuto efficace al punto da decidere di farlo “uscire” dalla simulazione: «I ragazzi sono stati bravissimi – spiega Lettieri, giovane consigliera di 23 anni, neolaureata in giurisprudenza. – porterò il loro testo nelle apposite commissioni per cercare di farlo arrivare in aula ed approvare così una legge destinata soprattutto ai giovani e scritta direttamente dai ragazzi».
La parte più organica e strutturata riguarda gli interventi di azione sociale su base territoriale, con una serie di iniziative di informazione, formazione e divulgazione.

 

In allegato il testo