Le adesioni al nostro vademecum elettorale, un seme nelle istituzioni

da | Mar 2, 2023 | News

 

Nel suo memorabile discorso di apertura dei lavori del Senato il 13 ottobre 2022, la senatrice a vita Liliana Segre ha lanciato un appello a tutte le forze politiche per «il superamento degli steccati e l’assunzione di una comune responsabilità» nella «lotta contro la diffusione del linguaggio dell’odio, contro l’imbarbarimento del dibattito pubblico, contro la violenza dei pregiudizi e delle discriminazioni», sulla scia del lavoro importantissimo della Commissione parlamentare che nella scorsa legislatura portava il suo nome.

Sono, queste parole, le stelle polari che indirizzano l’attività della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio e che ci hanno spinto dal 2021 ad ora, in occasione di tutte le tornate elettorali politiche e amministrative, a proporre ai candidati dei diversi schieramenti di aderire al vademecum in cinque punti per un discorso pubblico e politico “hate free”, chiedendo di impegnarsi su questo tema sia in campagna elettorale sia, se eletti, durante il proprio mandato.

Chi si espone nello spazio pubblico è spesso oggetto di parole violente e discriminatorie: basti pensare, per venire all’attualità stretta, ai ricorrenti attacchi antisemiti nei confronti della neoeletta segretaria del Pd Elly Schlein. Ma chi assume una responsabilità politica per conto e in nome di una comunità ha il dovere di contribuire alla diffusione di una cultura antidiscriminatoria e del rispetto, di un linguaggio libero da stereotipi e pregiudizi che, pur nella fermezza delle posizioni, non ferisca, aggredisca, inciti alla violenza o all’odio.

Aderendo al nostro manifesto, questo impegno se lo sono assunto in tanti e tante, e siamo loro molto grati: si tratta di 125 candidati e candidate e di decine di eletti ed elette che ora siedono in Senato e alla Camera, nei consigli regionali, e nei consigli comunali sparsi per l’Italia. Sono sindaci e sindache di città come Genova, Bologna, Napoli, Milano, Cuneo, Piacenza, assessori e assessore, parlamentari. Un seme nelle istituzioni che contiamo al più presto di fare germogliare con iniziative comuni di sensibilizzazione e advocacy dentro le sedi politiche e amministrative locali e nazionali.

La nostra campagna però non si ferma, anzi continua ed è sempre aperta a nuove adesioni da parte di chiunque, nella propria attività politica all’interno delle istituzioni, si riconosca nei cinque punti che riproponiamo di seguito.