Attività di advocacy a supporto del ddl Zan

da | Feb 1, 2021 | Advocacy

supporto al ddl Zan senato

Il disegno di legge contro l’omo-bi-transfobia e la misoginia (anche chiamato ddl Zan, dall’onorevole Alessandro Zan, che ne è relatore) prevede l’estensione della punibilità già prevista dagli artt. 604 bis e 604 ter c.p., per le condotte di commissione di atti discriminatori o istigazione alla commissione di atti discriminatori per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi, anche alle medesime condotte per motivi di genere, sesso, identità sessuale e orientamento sessuale.

Il ddl Zan prevede, dunque, la perseguibilità di reati motivati da “stigma sessuale”, in particolar modo nei confronti delle persone omosessuali e transessuali”, insieme all’introduzione di strumenti di prevenzione del crimine e di assistenza alle vittime di questi reati.
Non prevede, contrariamente a quanto affermato da molti suoi oppositori, limitazioni alla propaganda di idee o le convinzioni personali.

Dalla primavera 2020 la Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio ha manifestato il suo supporto al ddl: prima che a giugno si completasse l’esame del testo in Commissione Giustizia, alla Camera, la Rete ha fatto pervenire – tramite i giuristi e gli attivisti del suo gruppo di advocacy – pareri e commenti sul ddl, cercando di fornire contributi utili alla revisione del testo. 

In vista della discussione in Aula, a fine giugno, la Rete ha fatto circolare il suo primo comunicato stampa, nel quale si esprimeva non solo il sostegno all’iniziativa parlamentare, ma anche l’augurio di una rapida approvazione. Di fronte ai continui attacchi al ddl e alla disinformazione diffusa da chi voleva ostacolarlo, non entrando nel merito delle sue proposte ma semplicemente per ragioni ideologiche, la Rete ha ritenuto di dover esprimere una posizione di supporto netta e di presentare con chiarezza le novità contenute nel testo, sgomberando il campo da false notizie ed errate interpretazioni.
Questo lavoro di sostegno è continuato per tutta l’estate ed è proseguito in autunno, per la conclusione del dibattito alla Camera e in attesa della calendarizzazione e della discussione in Senato. 

Come è noto, l’esame del testo approvato alla Camera da parte del Senato è stato posticipato a causa dell’emergenza Covid-19 e del lavoro sui provvedimenti d’urgenza. Ciò non ha impedito alla Rete di continuare a chiedere una rapida approvazione del ddl ogniqualvolta se ne presentasse l’occasione (webinar di Rete, webinar e incontri organizzati da, o a cui hanno partecipato, soggetti di Rete quali Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford, Amnesty, ASGI, ARCI, COSPE, VOX Diritti), e di continuare a spiegare il testo con una informazione puntuale e attinente al testo, rafforzando allo stesso tempo il dialogo sia con le istituzioni e con lo stesso deputato Alessandro Zan, relatore del ddl, sia con la società civile e l’associazionismo LGBTI.