A Perdita d’Odio. Per costruire una nuova narrazione

da | Gen 20, 2022 | Contronarrazioni

Il progetto “A Perdita d’Odio” è organizzato da EMERGENCY in collaborazione con la Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio e si propone di ristabilire un confronto cooperativo attraverso un dialogo e la costruzione di una narrativa “altra”, in opposizione agli stereotipi fortemente radicalizzati. Una narrazione costruita attraverso il diretto coinvolgimento delle vittime e la promozione dell’incontro e conoscenza del loro punto di vista, della loro storia e della loro voce. Verrà implementato a Roma, Torino e Genova, le città che ospitano gli Infopoint di EMERGENCY. Quest’ultimi sono spazi aperti a tutti, punti di riferimento per i sostenitori e per chiunque voglia informarsi sulle attività dell’associazione. In tali spazi, oltre che attività informative e commerciali vengono svolte iniziative culturali volte alla sensibilizzazione e divulgazione su tematiche affini alla Mission di EMERGENCY.

 

Analisi del contesto.

La società contemporanea risulta oggi essere tanto interculturale e globalizzata, quanto minacciata da un fenomeno in costante aumento, i discorsi d’odio. Sebbene non si tratti di una criticità nuova, le modalità e gli scenari in cui si manifesta l’hate-speech sono mutati nel tempo. Come rilevato in “#Odio: Manuale di resistenza alla violenza delle parole”, negli ultimi decenni le rivoluzioni tecnologiche e l’avvento dei social media hanno contribuito alla proliferazione del fenomeno, fino a renderlo pervasivo in ogni ambito e registro. Un continuum discorsivo che accompagna la nostra quotidianità e che si esprime costantemente nella produzione e diffusione, con facilità e superficialità, di opinioni false, fortemente radicalizzate, cariche di disprezzo e impermeabili a qualsiasi tipo di confronto. Nell’ultimo anno il senso di isolamento e di insicurezza determinato dalla pandemia da Covid-19, ha contribuito a creare un tessuto endemico di tensione e polarizzazione di conflitti e cambiato ulteriormente il volto dei discorsi d’odio. “La Nuova Mappa dell’Intolleranza 5” dell’associazione Vox Diritti di Milano, che da alcuni anni registra metodicamente la temperatura dell’odio in rete, ha rilevato uno scenario diverso e in continua mutazione. Al netto della diminuzione quantitativa dei tweet negativi rilevata tra il 2019 e il 2020, il fenomeno appare più radicato e radicalizzato nonché più incisivo e diffuso a livello geografico. Le categorie più odiate risultano essere donne e migranti. L’impatto del fenomeno dell’hate-speech, tuttavia, non riguarda solo le singole vittime del fenomeno, ma la società tutta; le parole d’odio infatti, creano scissioni, polarizzano e minano ogni tentativo di costruzione di una cittadinanza inclusiva.

 

Obiettivi del progetto e attività.

L’obiettivo del progetto è la promozione di una coscienza civica e la sensibilizzazione rispetto alla tematica dell’hate-speech e le sue conseguenze, soprattutto nelle zone più colpite e di provenienza degli haters. In opposizione agli stereotipi dominanti, il progetto vuole promuovere una contro-narrazione a partire dalle vittime stesse del discorso d’odio. Il progetto prevede format di attività culturali comuni e replicabili su tutte e tre le città, tanto dal vivo – a partire dagli Infopoint di EMERGENCY, situati nei centri storici, fino alle aree più periferiche – quanto eventualmente in modalità “blended”. Nell’implementazione delle attività sarà fondamentale il coinvolgimento attivo dei volontari degli Infopoint e dei gruppi territoriali delle città coinvolte. Il progetto sarà realizzato tramite collaborazioni e/o partnership con associazioni, Istituzioni e iniziative auto-organizzate dalla cittadinanza e già presenti sul territorio. Le attività saranno di due tipi: una più statico-divulgativa, l’altra più esperienziale. Le attività (video partecipativo, caccia al tesoro culinaria e culturale, biblioteca umana, presentazione di libri, proiezione di film e incontri con relatori) saranno rivolte alla cittadinanza tutta, con un particolare focus al coinvolgimento di giovani e nell’attenzione di tutte le potenziali marginalità coinvolte nel fenomeno d’odio.

 

Il primo appuntamento vedrà il coinvolgimento di Federico Faloppa, Coordinatore della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, e si terrà venerdì 21 gennaio alle ore 18:30 in diretta sulle pagine Facebook degli INFOPOINT di Genova, Roma e Torino e sulla pagina Facebook di Rete.